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Perché il mare? Perché il surf? Perché lo yoga?

Il mare, con il suo respiro profondo e ritmico, ci ricorda costantemente la forza primordiale da cui tutti noi proveniamo. Ogni onda che si infrange sulla riva porta con sé l’eco di un mondo antico, un richiamo alla nostra origine acquatica. Nel mare troviamo una connessione diretta con Madre Terra, una presenza che ci invita a riconoscere e rispettare le radici profonde di ogni esistenza.

Questa connessione è sorprendentemente simile a quella che esploriamo nel yoga. Attraverso il yoga, ci immergiamo nelle profondità del nostro essere, allineando corpo, mente e spirito.
E non è forse il nostro corpo composto in gran parte di acqua? Questa realizzazione ci aiuta a comprendere quanto siamo veramente legati all’elemento marino, quanto ogni flusso e riflusso delle maree risuoni all’interno di noi.

La pratica del surf, così come altre attività che offriamo, funge da ponte tra il nostro interno e il mare. Sul surf, l’equilibrio e la presenza richiesti sono specchio di una pratica yoga; qui l’apprendimento non è solo fisico ma anche spirituale. Ogni onda affrontata, ogni limite superato, è un passo verso la conoscenza più profonda di sé stessi e delle proprie capacità.

In questo modo olistico e consapevole, riconnettendoci con la natura e in particolare con il mare, non solo scopriamo nuove potenzialità in noi stessi, ma anche impariamo a superare i nostri limiti nel rispetto dell’ambiente che ci sostiene. È un cammino di scoperta continua, dove ogni momento passato in acqua o su una tavola da surf diventa un’espressione di quella connessione intrinseca che tutti noi condividiamo con il mare e, in definitiva, con ogni parte dell’universo.

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Perché la terra?

La connessione con la terra è fondamentale nella pratica dello yoga, rappresenta un ritorno all’essenza e all’armonia con l’ambiente . La campagna è simbolo di radicamento, stabilità e pace interiore, aspetti che lo yoga cerca di coltivare.
Lo pratica dello yoga non riguarda solo il corpo, ma anche la mente e lo spirito e la natura è una fonte di ispirazione per entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi che è quello su cui lavoriamo nei nostri ritiri in Sabina. Stare immersi nella campagna permette di riscoprire un senso di interconnessione con l’universo. La natura ci ricorda l’impermanenza e il continuo fluire della vita, concetti che nello yoga si riflettono nella pratica della non attaccamento (aparigraha) e dell’accettazione del momento presente.

La terra e gli alberi, con la loro forza silenziosa, ci invitano a rallentare e a lasciar andare ciò che non serve più.
Questo favorisce il rinnovamento e la rigenerazione a livello fisico, mentale e spirituale. Coltiviamo meglio la consapevolezza e l’attenzione al momento presente. Il fruscio del vento tra gli alberi, il canto degli uccelli, il suono dell’acqua: questi elementi aiutano a radicarsi nel qui e ora. Per la pratica , la presenza è essenziale, e la natura ci offre un ambiente ideale per sviluppare questa qualità, favorendo la concentrazione e il rilassamento.

In sintesi, la connessione con la terra e la natura nella pratica ci permette di trovare equilibrio, stabilità, e una profonda armonia con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda.